In cosa consiste?
Il Destinatario Certificato è il soggetto che nella sua attività è abilitato a ricevere prodotti sottoposti ad accisa presso il suo deposito immessi in consumo in altro Stato membro e consegnati per scopi commerciali nel territorio dello Stato.
L’esercente che vuole operare in questa modalità deve ottenere l’autorizzazione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Chi può richiedere l’autorizzazione di Destinatario Certificato?
Può richiedere l’autorizzazione di Destinatario Certificato l’esercente che ha una tra le due autorizzazioni:
– Autorizzazione di Destinatario Registrato per la ricezione di prodotti in sospensione d’accisa .
– Licenza per l’esercizio di Deposito Fiscale.
Autorizzazione:
L’esercente, già Destinatario Registrato o Deposito Fiscale, presenta, tramite PEC, apposita istanza all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente sul deposito presso il quale intende ricevere e detenere ad accisa assolta i prodotti provenienti da speditori certificati ubicati in altro Stato membro.
Nell’istanza riporta:
a) gli estremi identificativi comprensivi di denominazione della ditta, partita IVA, sede legale ed il proprio indirizzo di PEC;
b) ubicazione del deposito di ricezione dei prodotti;
c) piantina che riporti l’area delimitata destinata allo stoccaggio dei prodotti in argomento;
d) il codice accisa posseduto in qualità di depositario autorizzato o destinatario registrato, associato al deposito di cui alla lettera b);
e) codici NC e denominazione commerciale dei prodotti. I prodotti devono essere ricompresi tra quelli che l’esercente è abilitato a ricevere in qualità di depositario autorizzato o destinatario registrato;
f) le modalità di contabilizzazione nei registri.
L’Ufficio delle dogane, dopo avere effettuato le verifiche, autorizza l’esercente e gli attribuisce il codice identificativo (che dovrà essere indicato nell’e-DAS unionale dallo Speditore Certificato). L’autorizzazione è valida fino a revoca.
Adempimenti, Obblighi Destinatario Certificato:
- Il pagamento delle imposte è esigibile al momento della presa in consegna dei prodotti da parte del Destinatario Certificato e liquidate sulla base dell’aliquota di accisa vigente a tale data. Il pagamento deve avvenire entro il giorno successivo a quello di arrivo dei prodotti (anche nel caso di Deposito Fiscale)
- Trasmissione del Rapporto di Ricezione ROR: invio telematico non oltre le 24 ore successive la nota di ricevimento all’Amministrazione finanziaria all’atto della conclusione della circolazione (momento in cui i prodotti sono presi in consegna presso il deposito).
- Iscrizione nelle contabilità, con indicazione degli estremi dell’e-DAS unionale (art. 8-bis, comma 3, lett. b, TUA), della nota di ricevimento che attesta la presa in consegna dei prodotti (introduzione degli stessi nel deposito).
- Prestare idonea garanzia prima della spedizione da parte dello Speditore pari al 100 per cento dell’accisa gravante sui prodotti (commi 3 e 4 dell’art. 8-bis del T.U.A.).
- Per i trasferimenti mediante automezzi (art. 10, comma 6, TUA) la presa in consegna comprende necessariamente lo scarico effettivo dei prodotti dal mezzo di trasporto e l’iscrizione in contabilità dei dati accertati relativi alla qualità e quantità dei prodotti scaricati, da effettuare entro il medesimo giorno in cui hanno termine le operazioni di scarico.
Inoltro ROR allo Speditore Certificato:
L’Ufficio delle Dogane, verificato l’avvenuto pagamento dell’accisa dovuta, procede alla convalida della nota di ricevimento ROR mediante il sistema informatizzato, cui segue l’invio all’autorità competente dello Stato membro di spedizione, e dispone lo svincolo della garanzia prestata dal Destinatario Certificato per la movimentazione di che trattasi.
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